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Beatrice Rana in Concerto

Teatro dell'Unione - Viterbo
ore 20:30

Concerto con

Beatrice Rana Pianoforte
Andrea Obiso Violino
Andrea Cicalese Violino
Giuseppe Russo Rossi Viola
Ettore Pagano Violoncello

PROGRAMMA

Debussy:
Études per Pianoforte, Secondo Libro, L136:
Étude 7 pour les degrés chromatiques
⁠Étude 8 pour les agréments
⁠Étude 9 pour les notes répétées
⁠Étude 10 pour les sonorités opposées
⁠Étude 11 pour les arpèges composés
⁠Étude 12 pour les accords

Robert Schumann:
Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e archi, Op. 44:
Allegro Brillante
In modo d'una Marcia, un poco Largamente
Scherzo: Molto Vivace
Finale: Allegro ma non Troppo

INDICAZIONI

BIO DEGLI ARTISTI

Beatrice Rana

A soli ventidue anni, la pianista Beatrice Rana si è imposta nel panorama musicale internazionale dopo essersi aggiudicata il Secondo Premio e il Premio del Pubblico al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale Van Cliburn nel 2013. Oggi si esibisce nelle migliori sale da concerto e collabora con i più importanti direttori e formazioni orchestrali del mondo.
Nel corso delle stagioni 2022/23 e 2023/24, Beatrice Rana è in tournée in Europa con i Wiener Symphoniker e Jaap van Zweden, la Chamber Orchestra of Europe e Antonio Pappano, l’Academy of St Martin in the Fields, l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg. Debutta inoltre con la Filarmonica di Monaco, la Chicago Symphony Orchestra, la San Francisco Symphony e la Filarmonica di Rotterdam; torna ad esibirsi con la Philadelphia Orchestra, l’Orchestre de Paris, la New York Philharmonic, la National Symphony Orchestra, la Filarmonica Reale di Stoccolma e la London Philharmonic. Per la stagione 2022/2023 è titolare di una ‘residenza’ presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e ha in programma nuove esibizioni in prestigiose sale quali Philharmonie de Paris, Laeishalle di Amburgo, Concertgebouw di Amsterdam, Alte Oper Frankfurt, Konzerthaus di Vienna e Carnegie Hall.
Beatrice Rana registra in esclusiva per Warner Classics.
Nel 2017 fonda il Festival di musica da camera “Classiche Forme” nella sua città natale, Lecce, in Puglia. Il Festival è diventato uno dei più importanti eventi estivi italiani. Dal 2020 è direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Benevento.
Nel giugno 2013 Beatrice Rana ha vinto la Medaglia d’Argento e il ‘premio del pubblico’ alla prestigiosa Van Cliburn International Piano Competition. Aveva tuttavia attirato l’attenzione internazionale già nel 2011, a 18 anni, con la vittoria del primo premio e di tutti i premi speciali al Concorso Internazionale di Montreal.
Nata in una famiglia di musicisti nel 1993, Beatrice Rana ha debuttato come solista in orchestra all’età di nove anni, eseguendo il Concerto in fa minore di Bach. Ha iniziato i suoi studi musicali a quattro anni e si è diplomata in pianoforte sotto la guida di Benedetto Lupo al Conservatorio di Musica Nino Rota di Monopoli, dove ha anche studiato composizione con Marco della Sciucca. Ha in seguito studiato con Arie Vardi ad Hannover e di nuovo con Benedetto Lupo all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Attualmente Beatrice Rana vive a Roma.

Andrea Obiso

Nato nel 1994, ha vinto a inizio anno il concorso di Violino di Spalla dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Riconosciuto dalla critica un “enfant prodige”, ha iniziato lo studio del violino e del pianoforte a sei anni con i genitori musicisti e, a dodici anni, ha debuttato come solista con la Orchestra Sinfonica Siciliana.
 

È vincitore in molti concorsi internazionali, tra cui l’“ARD International Violin Competition 2017” di Monaco dove ha anche ricevuto il premio speciale per la miglior prima assoluta della suite  “For solo Violin”, brano commissionato per il concorso e scritto da Avner Dorman. Inoltre, è stato vincitore del 1° Premio e Premio del Pubblico al Prix Ravel 2017,  2° Premio e premio del pubblico al “XI A. Khachaturian International Violin Competition 2015” in Armenia, lo “Special Prize for Virtuosic Performance” al “6° Tchaikovsky Competition for Young Musicians 2008” in Corea, semifinalista e vincitore del premio del pubblico al “VII Sendai International Music Competition” in Giappone e vincitore assoluto di undici concorsi violinistici nazionali tra cui la rassegna di Vittorio Veneto.

Nella scorsa stagione, Andrea ha debuttato alla Philharmonie di Berlino con la Deutsches Symphonie Orchester Berlin, presentato e registrato live da Deutschlandfunk Kultur & RBB Radio e lo stesso anno è andato in tournée in Germania, Finlandia e Giappone.

In passato ha anche debuttato a Mosca al palazzo del Cremlino con la Moscow Virtuosi Chamber Orchestra e Vladimir Spivakov, poi in Cina alla Shanghai Symphony Hall e in America Latina (Città del Messico, Buenos Aires, Montevideo e Santiago del Cile). Inoltre, ha debuttato nel 2017 alla Herkulessaal e al Gasteig di Monaco di Baviera con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks. È stato registrato live in numerosi programmi Tv e Radio su BR Klassik, RBB, NDR, SWR in Germania, per NHK in Giappone, su Rai Radio 3 e su RAI 1 con Massimo Giletti e Massimo Ranieri, ai Festspiele Mecklenburg-Vorpommern,”Festival di Fontainebleau”, “Festival dei Due Mondi” di Spoleto, “Sagra Malatestiana” di Rimini.

Nel 2019 si è laureato nella classe dei maestri Aaron Rosand e Midori Goto al prestigioso “Curtis Institute Of Music” di Philadelphia grazie alla borsa di studio della “Eileen Rosenau Fellowship Program”. Tra le altre discipline approfondite al Curtis, Andrea Obiso ha studiato direzione d’orchestra con due allievi di Otto-Werner Mueller, contrappunto in composizione con allievi di Carl Schachter, improvvisazione ed estetica musicale con i professori Jonathan Coopersmith, Noam Sivan. Nel periodo passato al Curtis ha inoltre ricoperto il ruolo di leader della Curtis Symphony Orchestra in molte produzioni sinfoniche e d’opera e ha studiato a New York con Sheryl Staples, concertino della New Philharmonic Orchestra e insegnante alla Juilliard School.

Dal 2005 al 2015 è stato tra i più giovani allievi effettivi ammessi a partecipare ai Corsi della prestigiosa ”Accademia Musicale Chigiana” di Siena,  nella classe di Boris Belkin, con cui ha studiato anche al Conservatorio di Musica di Maastricht, laureandosi a pieni voti nel 2016.

Nel 2008, a quattordici anni, si è diplomato al “Conservatorio A. Scarlatti” di Palermo con menzione d’onore.

Andrea Obiso ha collaborato con Lilya Zilberstein, Antonio Meneses, Roberto Diaz, Gérard Poulet, George Pehlivanian, Steven Mercurio, Gianluigi Gelmetti, Michael Francis, Vladimir Spivakov, Andrea Licata, Stefano Ranzani, Yoko Matsuo e Nicola Paszkowsky e ha ricevuto insegnamenti da Pamela Franck, Augustin Hadelich, Peter Wiley, Arnold Steinhardt, Ignatius Solzhenitsyn, Ida Kavafian, Olivier Charlier, Philippe Graffin, Isabelle Duha, Alexis Galperine, Bruno Pasquier, the Ebéne Quartet, Mikhail Kopelman, Gérard Poulet, Kimiko Nakazawa.

Andrea ha una conoscenza profonda del repertorio solistico e cameristico. In repertorio include anche i concerti di Strauss, Ziino, Khachaturian, Ernst e Britten per citare i meno eseguiti.

Le esecuzioni più importanti sono state con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Münchener Kammerorchester, Shanghai Symphony Orchestra, Sendai Philharmonic, Central Aichi Symphony Orchestra of Japan, Orchestra Sinfonica di Roma, State Youth Orchestra of Armenia, Orchestra del Teatro Bellini di Catania, Orchestra Filarmonica di Bologna, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orkest der Lage Landen, Moscow Virtuosi, Orchestra del Teatro Massimo di Palermo,  Limburgs Symfonie Orkest, Orchestra Arturo Toscanini di Parma e altre, sempre con molto successo e partecipazione del pubblico, con il quale ricerca sempre un rapporto particolare.

Andrea Obiso suona un violino “Giuseppe Guarneri del Gesù 1741” affidatogli da NPO “Yellow Angel” e un arco “E. Pajeot” di proprietà della “Nippon Violin Co. Ltd.” di Tokyo.

Andrea Cicalese

Presenza in rapida ascesa nel mondo musicale in Europa e negli Stati Uniti, il “violin phenom” (Buffalo Rising) Andrea Cicalese è nato a Napoli nel 2005. Nonostante la giovane età, Andrea possiede una “maturità musicale che molti artisti non raggiungono neppure dopo decenni” (SZ) e una “scioltezza tecnica che colpisce” (AZ). Si esibisce spesso in alcune delle sale da concerto più rinomate di Germania, Italia, Francia, Spagna, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Svezia, Libano e Stati Uniti d’America, tra cui la Berliner Philharmonie, la Tonhalle di Zurigo, la Kleinhans Music Hall di Buffalo, l’Auditorium RAI di Torino e, a Monaco, il Gasteig, l’Herkulessaal e il Prinzregententheater. Nel 2025 ha firmato un contratto discografico con SONY CLASSICAL e ha pubblicato un primo singolo con il Maestro Michael England e la NDR Radiophilharmonie.

Andrea si esibisce regolarmente come solista con alcuni dei direttori più in vista di oggi, tra cui Hannu Lintu, JoAnn Falletta, George Pelhivanian, Jaume Santonja e Joseph Bastian, collaborando con orchestre quali la NDR Radiophilharmonie, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI (Torino), la Buffalo Philharmonic Orchestra, la Munich Symphony e la Filarmonica Arturo Toscanini (Parma). Si sta affermando rapidamente anche come camerista appassionato, lavorando con pianisti di spicco quali Beatrice Rana, Alexander Malofeev, Yekwon Sunwoo, Eric Lu, Filippo Gorini e Julien Quentin.

In un arco di tempo brevissimo, il giovane violinista è diventato un habitué di festival prestigiosi in tutta Europa, come il Rheingau Musik Festival, lo Schleswig-Holstein Musik Festival, il Dvořák Prague International Music Festival, l’iconico Ravello Festival in Italia e il leggendario Al Bustan Festival in Medio Oriente; si esibisce inoltre in alcune delle rassegne più affermate di oggi (“I Concerti del Quirinale” a Roma; “Serie Jeune” della Tonhalle di Zurigo; Aspect Concert Series a New York; Konzertdirektion Hörtnagel e München Musik a Monaco, ecc.).

Dopo il successo del suo “debutto in duo leggendario” (CMS Buffalo) con il pianista Alexander Malofeev, Andrea tornerà negli Stati Uniti in tre viaggi distinti: il primo come solista, su invito della direttrice JoAnn Falletta e della Buffalo Philharmonic Orchestra, per eseguire il Concerto per violino in la minore op. 82 di Aleksandr Glazunov; il secondo e il terzo come recitalista a New York, per l’Aspect Chamber Series con il pianista Zsolt Bognár in un programma moderato da Jan Swafford, e a Buffalo, dove terrà in parallelo una residenza di una settimana con diversi recital e due masterclass per studenti della Eastman School of Music e per gli allievi del conservatorio locale di Buffalo (New York). Il suo insegnamento è stato descritto come “superbo, capace di suscitare umiltà e sorprendente”.

Andrea è inoltre l’ospite più giovane nella storia della serie cinematografica “Living the Classical Life”, con due partecipazioni al programma, nel 2021 e nel 2023. In quello stesso anno è diventato il primo violinista da decenni a tenere un concerto pubblico sullo Stradivari “Prince Khevenhüller” ex-Menuhin (Cremona, 1733). Attualmente suona un violino di Guarneri “del Gesù” (Cremona, 1731), prestatogli grazie a Music Masterpieces SA – Lugano (CH).

Tra i concerti degni di nota figurano il debutto solistico nel Concerto per violino in mi minore op. 64 di Felix Mendelssohn Bartholdy con la Prague Royal Philharmonic Orchestra diretta da Heiko Mathias Förster, che ha inaugurato la stagione estiva dei PROMS 2023 a Monaco, e il debutto come solista a Plzen con il Concerto per violino di Glazunov. Si è esibito più volte anche con la Philharmonie Baden-Baden, eseguendo i concerti per violino di Jean Sibelius e Felix Mendelssohn Bartholdy. Ha iniziato lo studio del violino a sette anni con Rudens Turku a Monaco e, a undici, è stato il più giovane allievo dell’Accademia musicale “Perosi” di Biella, dove ha frequentato masterclass con Ana Chumachenco. Dal 2020 studia con Josef Rissin al Conservatorio di Musica di Karlsruhe

Giuseppe Russo Rossi

Nato a Bari nel 1983, si è diplomato all’età di diciassette anni in violino e in viola col massimo dei voti, lode e menzione d’onore sotto la guida di Scarpati e Lomartire presso il Conservatorio Piccinni di Bari, ed in musica d’insieme col massimo dei voti e la lode presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma sotto la guida Rocco Filippini, ricevendo la borsa di studio riservata ai migliori diplomati dell’Accademia e vincendo il Premio Sinopoli patrocinato dalla Presidenza della Repubblica. In tale occasione ha ricevuto il premio dal Presidente della Repubblica; in commissione figuravano Perticaroli, Pappano, Balash e Cagli. Ha frequentato la facoltà di Lettere moderne e ha tenuto lezioni in qualità di docente per la Cattedra di Letteratura Latina sul parallelismo tra Miles Gloriosus di Plauto e Il ratto dal serraglio di Mozart. Frequenta le Accademie di Portogruaro e Fiesole (Vernikov e Vinnitski per il violino, Mendelssohn per la viola), la “Perosi” di Biella, la Scuola Musicale di Milano (Braconi), la Chigiana di Siena, la “Walter Stauffer” di Cremona (Giuranna, Bashmet), l’Accademia Internazionale “Trio di Trieste” (De Rosa, Zanettovich e Bronzi), l’Accademia Internazionale di Imola (Masi, Altenberg Trio e Trio Caikovsky) e il Conservatorio russo “Sergej Rachmaninoff” di Parigi. Ha vinto numerosi concorsi internazionali tra i quali: Vittorio Veneto, Premio Nazionale delle Arti (in giuria Uto Ughi: “Per la raffinatezza, bellezza di suono e musicalità”), Società Umanitaria di Milano, Castrocaro Classica – Migliori Diplomati d’Italia, Concorso EUYO (Orchestra Comunità Europea) come unico violista italiano, Premio “Franco Gulli” per “la maturità interpretativa,il fascino strumentale, il talento comunicativo”, Premio “Geminiani” di Verona, Diploma di “Distinguished Artist” all’International Ibla Grand Prize e Concorso di Palmi. Collabora con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e recentemente ha debuttato come solista con l’ORT sotto la direzione di Gabriele Ferro eseguendo la Sinfonia Concertante di Mozart affiancato dal violino di Marco Rizzi, ha tenuto un importante recital trasmesso in diretta Rai Radio 3 Suite ed ha preso parte in concerti di musica da camera con celebri artisti quali Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Antonio Meneses, Laura De Fusco, Mariana Sirbu, il Quartetto di Cremona e le prime parti dei Berliner Philarmoniker. Ha, inoltre, eseguito la Sinfonia Concertante di Mozart al fianco di Salvatore Accardo con l’Orchestra di Padova e del Veneto, il Concerto per viola e orchestra “Der Schwanendreher” di Paul Hindemith con l’Orchestra Filarmonica di Roma e recital trasmessi in diretta per la Radio Nazionale di Praga e la Radio Nazionale Irlandese. È membro del quartetto d’archi Mirus.
 

Ettore Pagano

Vincitore nell’edizione 2025 del prestigioso Premio Abbiati assegnato dalla Critica Musicale italiana e dell autorevole Premio “Classeek Award” agli ICMA (International Classical Music Awards), Ettore Pagano è nato a Roma nel 2003, e  ha iniziato lo studio del violoncello a nove anni.

Diplomatosi presso il Conservatorio di S. Cecilia a Roma con lode e menzione d’onore, comincia precocemente un’intensa attività concertistica in italia e all’estero, arrivando a suonare in istituzioni di massimo prestigio, tra le quali ricordiamo il debutto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, sia nella stagione di Torino con diretta Rai 5, sia in diretta Rai 1 in occasione del 78° anniversario per la festa della Repubblica al Quirinale alla presenza del Capo dello Stato, oltre al recentissimo debutto con l’Accademia Nazionale di s.Cecilia.

Nel giugno 2022 ha ottenuto il Primo Premio, il Premio per la migliore Sonata e altri due Premi Speciali al XVIII Kachaturian International Competition.

Ha ottenuto l’Artist Diploma presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona sotto la guida di Antonio Meneses e, in precedenza, ha frequentato la Pavia Cello Academy con Enrico Dindo. Allievo dell’Accademia Chigiana sotto la guida di Antonio Meneses e David Geringas ( dove ha anche ottenuto il Diploma d’Onore e nel 2020 la Borsa di Studio del Rotary club Siena), attualmente segue i corsi di Jens Peter Maintz all’Universitaet der Kuenste di Berlino.

Dal 2013 ad oggi gli è stato assegnato il primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali:

In particolare, nel 2017 ha ottenuto dalla New York International Artists Association una borsa di studio e un concerto premio alla prestigiosa Carnegie Hall; nel 2019 ha vinto il Primo premio al Concorso “Giovani musicisti” promosso dalla Filarmonica della Scala;  nel corso del 2020 ha ottenuto il Primo premio al Concorso “J.Brahms” di Portschach, con il punteggio più alto della storia del concorso, e sempre nel 2020 ha vinto il concorso Anna Kull di Graz (Austria). Si ricorda anche il Primo Premio al Concorso Jugend Musiziert 56° Bundeswettbewerb (Germania), Il Premio Salieri al X Concorso Internazionale “Antonio Salieri”, per la prima volta assegnati i due riconoscimenti ad un solo concorrente nella storia del Concorso. Inoltre ha ricevuto il secondo premio (oltre a due premi speciali della Giuria) all’Enescu Cello Competition di Bucarest (2024).

Oltre ai regolari inviti nelle più importanti società concertistiche e istituzioni orchestrali italiane, è stato già invitato a suonare in su importanti ribalte internazionali sia in recital sia come solista con orchestre, tra le altre, a Parigi, in Germania (Berlino, Amburgo, Stoccarda, Duesseldorf), Svizzera, Austria, Ungheria, Croazia, Finlandia, Armenia, Kuwait, Oman, Stati Uniti d’America.

Sempre durante il 2025 sono meritevoli di essere citati gli inviti alle rassegne concertistiche “Stars & Rising Stars” di Monaco di Baviera, e “Stars von Morgen” alla Brucknerhaus di Linz, e il debutto al Teatro La Fenice di Venezia, dove ha di recente anche ottenuto il premio “Una vita per la musica – giovani”.

Ettore Pagano suona un violoncello Ignazio Ongaro (Venezia – 1777) affidatogli da Setaro Fine Instruments.

Presidente: Vittorio Sgarbi
Direzione Artistica:
Massimo Spada
Segreteria Organizzativa: Promu
Social Media Manager: Gioia Bertuccini
Grafica: Ronconi Riccardo
Fotografia: Flavio Iannello

Per info e contatti: info.festivaldellatuscia@gmail.com

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